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Novembre 2011

Le piogge del mese di novembre hanno bloccato i lavori di ampliamento e le basse temperature dei giorni successivi non ci hanno permesso di poter incollare  il telo aggiuntivo (per avere la  certezza di tenuta la colla va usata ad una temperatura superiore a 20°).
A questo punto, per aumentare la superficie della pozza dovremo attendere la prossima primavera.

L’unico lavoro portato a termine é stata la stesura dei sacchi di juta lungo le sponde per nascondere l’antiestetico colore nero del telo.

Nella pozza, ormai, si possono osservare solo le nottonette, mentre, in superficie, galleggiano parecchie esuvie di libellule ,cioè i resti dell’ esocheletro (scheletro esterno) che l’insetto  abbandona dopo la muta.

Abbiamo cominciato  i lavori di allargamento e mitigazione delle sponde.
Nella sponda sinistra abbiamo posizionato dei sacchi  di  juta aperti  come soluzione per nascondere il bordi. Vedremo se funzionerà.
Nella  sponda di destra, invece,  rimossi i sassi e 15 cm di terra, aggiungeremo una striscia di telo da 6mt x 1mt  che verrà ricoperta da pochi cm di acqua. Ciò permetterà  la crescita di piante acquatiche e nasconderà  i bordi.

Settembre 2011-Parco e polli

E’ trascorso un anno esatto dalla realizzazione di questa  piccola zona umida.

Malgrado le scarse pioggie dell’ultimo anno (circa 600 mm fino ad ora – contro una media  variabile tra 900 min e 2200 max nel decennio 2000-2010), l’ acqua nell’invaso non si è mai prosciugata, permettendo, così, ai numerosi  invertebrati  di trovare un ambiente da colonizzare. Invertebrati che, a loro volta, hanno richiamato altri animali insettivori : uccelli, libellule, pipistelli, rettili e, speriamo, in un prossimo futuro, anfibi.

Rimane da sitemare la parte estetica : i bordi , le sponde e la  zona in prossimità della pozza  saranno parte degli interventi programmati da effettuare nel prossimo autunno.

P.S. la freccia rossa  nella fotografia, ritagliata da Google Earth, indica il luogo nel parco del Roccolo dove è stata realizzata la pozza. Una zona dove ancora ci sono solo, per ora, campi coltivati e boschi ma, dove esiste (nel campo in alto a sinistra della foto con la spunta) anche il progetto di costruzione di un mega allevamento di 300.000 polli e galline ovaiole. Ma questa è un altra storia…..

Agosto 2011-Larve

Ancora nessun anfibio si è stabilito nella nostra pozza; le novità riguardano il mondo degli insetti acquatici che hanno colonizzato le acque stagnanti.

Nella foto sottostante, vediamo le larve di un dittero (quella lunga e stretta – famiglia delle mosche/zanzare/vespe) e di una libellula (quella tonda con sei zampe). Entrambe trascorreranno qualche anno nella pozza predando invertebrati e vertebrati prima di trasformarsi in insetti adulti.

Attorno alla pozza, prima del tramonto del sole, si possono facilmente osservare i cervi volanti (cornabò, nel dialetto locale). Anche loro hanno trascorso fino a 5 anni in forma di larva  tra le radici delle vecchie querce (i loro alberi preferiti e che  ancora, fortunatamente, sopravvivono  nei boschi del  parco) e solo negli ultimi mesi di vita si sono trasformati in uno degli insetti più grossi  del nostro continente. Conclusa la metamorfosi, i cervi potranno, quindi, involarsi per raggiungere le femmine (simili al maschio ma prive delle corna caratteristiche) e rinnovare, così, il ciclo riproduttivo.

Luglio 2011-Farfalle

Dopo le pioggie del mese di giugno,che hanno riempito la pozza fino al bordo più alto, la situazione che si presenta è questa:

attorno alla pozza è cresciuto un campo di cespica (Erigeron annus), una pianta erbacea  infestante  di origine nordamericana con fiori simili a piccole margherite.

La presenza di questi fiori  ha attirato a sua volta  numerosissime  padie (Aegynnis paphia), farfalle arancioni con puntini neri.

A questo punto, non ci resta che attendere, fiduciosi, l’arrivo del primo anfibio!

Giugno 2011

Finalmente un pò di pioggia e il livello dell’acqua è salito di 15 cm. Dentro la pozza  le notonette sono diminuite come numero, ma quelle rimaste sono ingrossate fino a raggiungere 2 cm di lunghezza ,l’alimentazione non manca,si nutrono infatti dei  piccoli insetti (mosche,grilli,falene) che cadono sulla  superficie dell’acqua, li catturano e poi  si immergono a consumare il pasto.

Il “Parco del Roccolo” si trova nella zona nord-ovest della provincia di Milano e si estende per circa 16km quadrati tra campi e zone boschive che ancora resistono all’urbanizzazione altissima dell’altomilanese.

Elemento caratterizante del parco è il Canale Villoresi, il quale divide in due il parco e   permette l’irrigazione dei campi situati a sud attraverso i canali secondari.

La nostra pozza si trova nella zona a nord del canale – un’ area asciutta dove  la presenza della stessa diventa importante per le piccole specie di animali presenti. Al momento, però, la scarsità di precipitazioni ha abbassato pericolosamente il livello dell’acqua a poco più di 20 cm. Sono, infatti, ormai 2 mesi che non piove.

Inzio Maggio 2011

Un breve aggiornamento: alle nifee cominciano, timidamente, a spuntare le foglie; la scarsità di pioggia del mese di aprile ed il sopravvenuto caldo hanno ulteriormente abbassato il livello dell’acqua ed ora siamo a soli 30 cm.

Fine Aprile 2011

Per tutto il mese le precipitazioni sono state molto scarse e, quindi, il livello dell’acqua  è sceso di qualche cm. Per evitare l’ ulteriore evaporazione che senz’ altro avremo nei prossimi mesi, abbiamo introdotto delle ninfee rustiche le cui foglie copriranno parte della superficie  impedendo ai raggi solari di riscaldare l’acqua.Qualche sconosciuto ha anche aggiunto un ramo che abbiamo deciso di lasciare in quanto può servire da appoggio a qualche uccello per abbeverarsi.

L’acqua della pozza brulica di notonette,piccoli insetti di poco più di un cm della famiglia degli  eterotteri acquatici,con la caratteristica di nuotare capovolti.

Aprile 2011

Decidiamo di dare una sistemata ai bordi alzandoli  e rinforzandoli con i sassi raccolti nei dintorni.Speriamo che le piogge primaverili siano abbondanti in modo da poterla riempire.

La pozza è lunga 5 metri, larga poco meno di 2 e profonda 60 centimetri.
La sua capacità è di circa 4000 litri.Una quantità tale da poter rimanere presente tutto l’anno e mantenere un certo equilibrio biologico.