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Posts Tagged ‘insetti acquatici’

Con l’ inizio del torrido mese di agosto, l’acqua è totalmente sparita dalla pozza…. solo pochi centrimetri di fango consentono alle piante di sopravvivere.

Ma una sorpresa ci attendeva: la causa della perdita di acqua non era dovuta al deterioramento del telo o ai fori dalle numerose tane di roditori che avevano scelto di proteggersi sotto di esso ma, ad un vero e proprio sabottaggio. Infatti, nella parte più profonda della pozza abbiamo trovato una decina di tagli inferti con un legno od un  ferro appuntito. Tra i tanti,  uno squarcio di ben 3 centrimetri che non ha mai permesso al nostro stagno di riempirsi e conservare, così, una quantità di acqua tale da resistere all’evaporazione di questi ultimi mesi caldi.

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La nuova situazione ha bloccato i nostri piani di ampliamento (con telo nuovo) previsti nel mese di settembre. Abbiamo, quindi, spostato le piante e scoperchiato il telo per provvedere alla riparazione dei fori e, contemporaneamente, sistemato il fondo e il bordo destro per rendere le rive meno inclinate.

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 Le forme di vita che popolavano lo stagno lo hanno subito abbandonato (come nel caso della ninfa di libellula della foto) oppure,  si sono nascoste nel poco fango umido rimasto.

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Ora non ci resta che attendere con speranza i temporali estivi per rigenerare vita nella pozza.

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Ancora nessun anfibio si è stabilito nella nostra pozza; le novità riguardano il mondo degli insetti acquatici che hanno colonizzato le acque stagnanti.

Nella foto sottostante, vediamo le larve di un dittero (quella lunga e stretta – famiglia delle mosche/zanzare/vespe) e di una libellula (quella tonda con sei zampe). Entrambe trascorreranno qualche anno nella pozza predando invertebrati e vertebrati prima di trasformarsi in insetti adulti.

Attorno alla pozza, prima del tramonto del sole, si possono facilmente osservare i cervi volanti (cornabò, nel dialetto locale). Anche loro hanno trascorso fino a 5 anni in forma di larva  tra le radici delle vecchie querce (i loro alberi preferiti e che  ancora, fortunatamente, sopravvivono  nei boschi del  parco) e solo negli ultimi mesi di vita si sono trasformati in uno degli insetti più grossi  del nostro continente. Conclusa la metamorfosi, i cervi potranno, quindi, involarsi per raggiungere le femmine (simili al maschio ma prive delle corna caratteristiche) e rinnovare, così, il ciclo riproduttivo.

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Finalmente un pò di pioggia e il livello dell’acqua è salito di 15 cm. Dentro la pozza  le notonette sono diminuite come numero, ma quelle rimaste sono ingrossate fino a raggiungere 2 cm di lunghezza ,l’alimentazione non manca,si nutrono infatti dei  piccoli insetti (mosche,grilli,falene) che cadono sulla  superficie dell’acqua, li catturano e poi  si immergono a consumare il pasto.

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